Arcade Wei Ya / Guangzhou Zhida Arcade Monitor Chassis – GUIDE e Info

Solitamente, d’estate, ritorno nella mia saletta arcade per rinfrescare un pò l’ambiente e fare qualche lavoro sui miei cabinati. Come tutta l’elettronica degli anni 80/90, è ben noto che prima o poi capiti qualche guasto (ed è già un miracolo che tutt’oggi ancora funzionino), sia in utilizzo prolungato ma anche oppositamente, per non utilizzo frequente.

Non mi sono mai “buttato” sulle reparazioni dei monitor. Da qualche anno ho iniziato ad approfondire il discorso jamma a livello tecnico/riparatorio ma non ho mai approfondito il discorso arcade a livello di elettronica dei monitor.

E’ stato così che tra una pulizia ed un altra, mi sono ritrovato con un cabinato che presentava un monitor guasto.

Sono un assiduo compratore di Aliexpress.com per quanto riguarda moltissimo materiale elettronico (cap, resistenze, ttl, mosfet, diodi, gauge wire, eeprom e cosi via) ed ero a conoscenza di questi fantomatici “UNIVERSAL Monitor CHASSIS” che circolavano sul sito già da diversi anni e che sporadicamente ne avevo sentito parlare qua e là da qualche amico.

Le mie minime informazioni in merito mi sussultarono che per sostituire uno chassis di un monitor arcade avrei dovuto trovare un equivalente compatibile. Sapevo che non avrei potuto acquistare il primo che mi capitava a tiro perchè avrei seriamente rischiato di buttare soldi o peggio, buttare via tutto per aver fuso qualcosa d’irriparabile.

D’altronde questi chassis sono “UNIVERSALI” che mai potrebbe andar storto? Ecco, in mancanza di vere e proprie informazioni, mi resi conto che praticamente non ne parlava quasi nessuno. Se trovavo qualcosa, le informazioni erano talmente scarse (e spesso molto vaghe) che lasciavano a desiderare chiunque volesse tentare di installarne uno.

Sostanzialmente ci sono, come prima categoria, due tipologie di chassis “universali”. La prima è equivalente ai tubi di dimensione non superiore ai 21 Pollici, mentre la seconda ha un range generico tra i 25 e i 29 pollici. Le elettroniche che ho trovato sono tutte CGA (15khz RGB).

La prima “marca” che le mise in vendita è la WEI-YA e successivamente arrivò nel mercato qualche altra marca generica (principalmente detta “guangzhou zhida”)

Elettronica WEI-YA

Wei Ya Monitor Chassis

Elettronica UNIVERSAL MONITOR CHASSIS (guangzhou zhida)

Universal Monitor Chassis (Generic) Arcade

Dopo l’acquisto della versione Universale a 25/29 Pollici, mi arrivò, a casa, la prima elettronica. La montai sul cabinato e… puff. Niente. Vuoto totale. Qualche scricchiolio, qualche rumore di pop-corn appena fatto. Lì mi resi conto che avevo appena sfumato uno chassis nuovo di pacca. “Ottimo“, mi dissi, ” ma non erano UNIVERSALI e tante belle cose?”.

NO. O almeno, non proprio.

Chiamarle universali sarebbe come dire “il gelato a tutti i gusti del mondo“, un emerito specchio per le allodole.

STEP 1:

Il Voltaggio.

Una delle cose più importanti per un prodotto elettronico è il manuale d’uso. Per quanto riguarda questi chassis non solo risultano introvabili, ma non vengono nemmeno forniti all’acquisto, dandomi anche il dubbio che questi esistano del tutto.  Nonostante sia riuscito a trovare qualche straccio di scansione online su questa manualistica, le informazioni fornite al suo interno sono scarse, ma cosa ancora più grave, le parti più utili non sono del tutto riportate!!

La prima fondamentale informazione di questi chassis è che RICHIEDONO l’utilizzo di un trasformatore ISOLATO. Tutti i modelli di chassis funzionano con tensione di voltaggio a 110V ma a causa della loro tipologia NON sono compatibili con nessun Stepdown/Updown converter (ed è proprio così che bruciai il primo acquisto!) e richiedono, per l’appunto, una tensione isolata ed esclusa dalla massa (ground) del vostro impianto di casa. Il primo grave errore, non riportato, è stato proprio quello di utilizzare un convertitore di corrente simile, tenendo presente il mio abituale utilizzo con console d’importazione dal giappone e dall’america (e questo discorso si applica anche se voi abitate in un territorio con voltaggio a 110V, vi servirà comunque un trasformatore isolato)

Il trasformatore che ho acquistato io (isolato) su Aliexpress converte la corrente da 220V a 110V (180Watt di assorbimento) e fornisce la tipica presa Giapponese/Cinese per poter collegare lo spinotto dello chassis, per la precisione, esattamente il modello sottostante.

Isolated Transformer (220V a 110V)

STEP 2:

Il Giogo di deflessione.

Questo “cono” che fuoriesce dal retro del monitor è di vitale importanza, in quanto serve a focalizzare i fasci elettronici dei catodi (detto molto brevente), ma a seconda del modello di monitor, ha delle Impedenze e delle Resistenze, sulla deflessione Orizzontale e Verticale, diverse tra loro.

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Una delle prime cose che ho imparato, quando si vuole sostituire uno chassis, è controllare questi parametri, specificatamente, dai cavi collegati di deflessione (2xH e 2xV)

Sicuramente in casa vostra avrete già un multimetro (giusto?), ma molto difficilmente sarete dotati di un impedometro (richiedono apparecchiature abbastanza specifiche, spesso anche molto datate, come un oscilloscopio). Ho spesso letto, tra chi è ben più informato di me, che il vero TEST decisivo per stabilire se uno chassis è compatibile con un tubo, è appunto misurare l’impedenza anzichè la “grossolana” resistenza.

In ogni caso è comunque possibile “cavarsela” con un semplice multimetro (con appunto il test della resistenza), settandolo al minimo (generalmente 200ohm) e misurando H e V sul giogo. Nel caso specifico di questi chassis cinesi, è anche più che sufficente.

Sempre tornando al discorso del “Una delle cose più importanti per un prodotto elettronico è il manuale d’uso.” i nostri amici a mandorla non hanno specificato la resistenza richiesta da questi chassis in modo tale da poter funzionare sui tubi.

Le specifiche richieste sono:

Resistenza Verticale (V) da 6 Ohm (MINIMO) a 12 Ohm (MASSIMO)

Resistenza Orizzontale (H) da 1.3 Ohm (MINIMO) a 2.5 Ohm (MASSIMO)

Dopo aver reperito queste informazioni (e vi posso assicurare che non è stato facile) ho controllato le specifiche del tubo con cui avevo “bruciato” la prima elettronica. Ho settato il tester su 200Ohm e ho misurato sul connettore proveniente dal giogo i primi due PIN del Verticale, trovando 4.3 Ohm

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e gli ultimi due PIN dell’Orizzontale, trovando 0.8 Ohm

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Sostanzialmente, anche se avessi usato correttamente un trasformatore Isolato, questo monitor sarebbe risultato INCOMPATIBILE, pertanto avrei comunque buttato via tutto dopo averlo acceso.

Ovviamente non mi sono dato per perso, non dopo aver scoperto i requisiti, ma soprattutto perchè ho diversi cabinati e avevo altre possibilità di testare il tutto.

Mi sono nuovamente “buttato” su aliexpress e ho comprato la stessa identica elettronica, per la seconda volta.

Dopo aver smontato e controllato qualche cabinato, finalmente rilevo un monitor con resistenza 6.3 Ohm sul Verticale e 2.0 Ohm sull’orizzontale…

collego il tutto, alimentazione isolata, rgb, massa, anodo, cavi di deflessione… e …dopo un paio di settaggi con i potenziometri sullo chassis (scritti in CINESE!!)… VOILA’!

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Serve ancora qualche accorgimento con l’ampiezza H/V, ma il peggio è passato…

Finalmente lo chassis funzionava, e nonostante tutto, l’immagine non era nemmeno malaccio da cosa avevo letto in giro (Problemi di Tearing e quant’altro, ma forse è stata solo fortuna nel mio caso). Ho comunque dovuto “smanettare” parecchio con i potenziometri in quanto tutti i livelli dei colori ( R G e B) erano al massimo, il contrasto al minimo e la luminosità al massimo, il fuoco immagine completamente sballato… ma nonostante questo il risultato è stato soddisfacente.

Alla fine della fiera mi ritrovo con un Monitor senza chassis.. ma con un altro che ne ha uno di scorta nel caso si guasti in futuro (al momento ho deciso di usare quello cinese e tenere da parte il suo originale, un Semio Bifrequenza Automatico).

Fate molta attenzione al trasformatore e alle specifiche del giogo, con questi accorgimenti vi sarà possibile cambiare elettronica con il “QUASI UNIVERSAL” chassis monitor della Wei-YA/Guangzhou Zhida!

Alla Prossima

A cura di Manuele “TheDeath”

16PICSEL2018

 

 

 

Autore: 16picsel

Appassionato di videogiochi sin da piccolo, colleziono da 13 anni e videogioco da... sempre!

7 pensieri riguardo “Arcade Wei Ya / Guangzhou Zhida Arcade Monitor Chassis – GUIDE e Info”

  1. In effetti, non ci sono istruzioni per l’installazione fornite e quasi nessuna informazione.
    Comunque, ho appena capito perché la miccia si è bruciata direttamente quando è stata accesa.
    Grazie da un altro vicino francese 😉

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  2. Preziosissima guida, questa me la stampo e conservo!
    Io purtroppo ho un tubo Toshiba con burn in evidente e credo ormai scarico.
    Impiega più di qualche minuto ad accendersi.
    Avevo tentato di comprare un crt wei-ya dalla Cina ma a costi di spedizione improponibili.
    Grazie ancora

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