KONAMI M2 3DO – Conversions and Backup Cd-Rom Swaps

Era da un pò di tempo che puntavo a questo sconosciuto hardware realizzato da Konami, di realizzazione base su un 3DO. Il successo che ha avuto nelle salegiochi è stato piuttosto scarso, chiaro che con un catalogo giochi di 5 Titoli non si poteva di certo pretendere di meglio.

Nonostante questo, erano giochi che volevo provare. In primis ero super-curioso di mettere le mani sopra Evil/Hell Night. Adoro gli sparatutto su binari e per chi mi conosce sà benissimo il profondo amore che ho per la saga di HouseOfTheDead, di cui negli anni ho continuato ad approfondire (ed accumulare) per la mia collezione monotematica.

Grazie ad un brillante lavoro svolto dal ragazzo che gestisce il canale YouTube VideoGameEsoterica, e in seguito a parlarci direttamente via messaggi privati, sono riuscito a comprendere come funzionava il sistema di protezione per questo hardware arcade e successivamente a realizzare dei backup dai dump del mame, per poter giocare con tutto il parcotitoli, senza effettivamente avere i dischi originali (che sono comunque UN CASINO da trovare, non li ho quasi mai visti in vendita).

La konami M2 Ha in lista i seguenti giochi:

  • Battle Tryst
  • Evil Night / Hell Night
  • Heat Of Eleven 98
  • Total Vice
  • Tobe! Polystars

In primis, la compatibilità del BIOS. Il sistema ne utilizza due diversi.

Il primo BIOS, denominato 623B01, è compatibile con i giochi evidenziati in rosso, mentre il secondo, denominato 636A01, è compatibile con i giochi evidenziati in blu. Li trovate tutti e due negli zip delle roms e dovrete utilizzare quello giusto, a seconda della lista. Vanno scritti su una 27C160 2MBx8bit

Ora viene la parte bella, e non. Ci sono due revisioni della scheda e sono facilissimi da riconoscere:

  • Versione a 4MB di ram (Total vice, Tobe!)
  • Versione a 8MB di ram (Tutti gli altri)

Si riconoscono semplicemente guardando quante ram sono presenti nella PCB superiore della MotherBoard. Trattandosi di 1MB l’una e se la matematica non è un opinione, 4 Ram significano 4MB e 8 Ram significano 8MB, fin qui molto semplice. “Il problema” però è che SOLO la versione da 8MB è in grado di far girare TUTTI i giochi, mentre quella da 4MB è limitata esclusivamente a Total Vice e Tobe!. L’hardware è già difficile da trovare di suo, ma perfortuna questo è l’unico ostacolo…

Una delle motherboard più facili da trovare è quella di Heat Of Eleven 98, un gioco di calcio, ed è appunto quella che ho trovato io.

Come si creano i giochi e si convertono?

Iniziamo subito. Scelto il bios adatto al gioco che vogliamo giocare, iniziano le operazioni di “smistamento”. Per prima cosa, ci servono le immagini dei CD di gioco.

Tutte queste immagini, le ISO per essere più chiari, sono tutte ricavabili dai dump del mame e si estraggono dai CHD utilizzando CHDMAN.

Per fare questa operazione di solito scarico (o ricopio) chdman.exe, lo inserisco nella stessa cartella del CHD e poi via terminale, digito “chdman extractcd -i gioco.chd -o gioco.cue -ob gioco.bin” ottenendo il CUE e il BIN (alias l’ISO del gioco) da utilizzare poi con IMGBURN o CDRWIN.

Utilizzate questi due programmi di masterizzazione perchè i dischi dell’M2/3DO hanno una formattazione linux chiamata OPERAFS (Opera File Structure) e sono tra i pochi che lo supportano.

Prima di Masterizzarli, però, dovranno essere modificati.

La Konami M2 utilizza un sistema di protezione “semplice” ma efficace. Nella motherboard è presente un eeprom 93C46 Dip8 e un RTC M48T58Y.

Che cosa sono e che cosa contengono?

L’eeprom 93C46 contiene la chiave del disco, mentre l’RTC la mantiene “viva” al suo interno per compararla con i dischi. In sostanza, il 93C46 è la sorgente dell’RTC, non è cancellabile (non ha la batteria tampone come l’RTC) ed è un pò il backup primario del sistema.

L’RTC invece (Real Time Clock) ha una batteria tampone che quando si esaurisce non tiene più in memoria la chiave, e quindi non fà partire i dischi. Assicuratevi di avere un RTC che abbia ancora la batteria funzionante. Per verificare che sia ok, basta leggerla via programmatore e verificare che nella prima colonna ci sia scritta la chiave del disco, se invece è tutto a valore 0 o FF vuol dire che ha perso la carica e và sostituita (con una nuova, oppure potete aprirla e cambiarla, ma dovrete andare di dremel per scoprirla)

Metodi per scoprire la chiave

Per sapere quale chiave vi serve ci sono due modi:

  • Leggere l’RTC via programmatore
  • Leggere la dicitura del disco originale (se in possesso)
  • Leggere direttamente il 93C46 via programmatore

E’ molto improbabile trovare la scheda di gioco senza almeno il suo disco. Questo perchè, grazie alla protezione, i giochi sono legati a quell’hardware e non è possibile cambiarli senza modifica.

Prendiamo in esempio Heat Of Eleven 98 che ho io.

Sul disco è stampata la chiave che ci serve! Nel riquadro è scritto “703 EAA“. 703 è l’ID del gioco, mentre EAA è la versione (in questo caso Europa). Si possono trovare varie versione e revisioni dei giochi, che possono essere JAC, UBA, EAA, EAC e così via. La chiave di questa motherboard, legata al gioco, è quindi “703 EAA“. Per verificare che sia veramente quella, dovremmo trovare la stessa cosa sia nell’RTC (se funzionante) che nella eeprom 93C46 (che funziona a prescindere, si spera).

E ora, la magia:

Stabilita la chiave che ci serve e che abbiamo noi nel nostro hardware, per poter usare altri giochi dobbiamo editare, via HEX editor, l’immagine disco del gioco (il BIN ottenuto da chdman). In base al CHD che avete scaricato (dove è spesso scritto che versione sia), con l’hex editor (io uso HXD, gratuito e funzionale) cercate via CRtl+F la locazione dove è scritta la versione del disco (ad esempio GX666 UAC) e modificate tutto il parametro con “GX703 EAA” o comunque, quello che avete trovato nella chiave eeprom/RTC/disco stampato, usando GX come prefisso (che dovrebbe essere già scritto dentro il bin stesso).

Quello che siamo praticamente facendo è ingannare l’hardware a fargli credere di utilizzare un disco dello stesso ID e Versione di quello legato al suo interno… e … funziona eccome.

Per utilizzare invece i giochi del primo BIOS, oltre a questa modifica ed al loro bios relativo, dobbiamo anche modificare la DATA che è presente nel bin, poco sotto la dicitura GX xxx blabla e far sì che la data sia 19 98 (1998), altrimenti non funzioneranno (al suo posto si può trovare date antecedenti come 19 97 oppure 19 96)

E infine:

Dopo che li avrete masterizzati (ovviamente) non saranno più leggibili sul vostro computer (per via del file system diverso) ma sarà possibile verificare il contenuto utilizzando OPERAFS READER per Windows, un programma che è fatto apposta per vedere i contenuti di questi dischi in formato diverso). Se siete in grado di visualizzare il contenuto, vorrà dire che lo avrete masterizzato correttamente.

Infine, inserite il disco masterizzato e modificato, accendete tenendo premuto TEST. La prima volta vi darà errore e si riavvierà da sola (non dovete spegnere niente), ripremete TEST e tenetelo sempre premuto finchè non avrà riscritto l’eeprom e vi darà l’ok, l’operazione andrà a buon fine ed il gioco partirà senza problemi, sempre.

Non è di certo facile come bere un bicchiere d’acqua, però hey! siete venuti voi qui in cerca di questa informazione, non vi ho di certo obbligato 😀

Alla prossima

Manuele “TheDeath”

16PICSEL2021

Martial Champion — Mystic Warriors (Conversion) Konami

Questa è una della altre conversioni che ho scoperto da solo e puramente per caso. Inizialmente avevo entrambe due le schede con dei problemi da sistemare, e lavorandoci sopra mi resi conto che ambedue erano sostanzialmente identiche come Layout, ma ovviamente disponevano di alcune differenze.

Questa conversione, nonostante sia facile a livello “preparatorio”, metterà alla prova la vostra pazienza perchè ci sarà tantissimo lavoro che includerà saldare e dissaldare. Consiglio di farla a chi ha davvero diverso tempo da spenderci sopra e di lasciare stare se avete intenzione di creare la fabbrica delle conversioni per tirarci sù due miseri soldi, non ne vale veramente la pena (e in ogni caso questi giochi hanno oramai raggiunto cifre consistevoli, se sbagliate qualcosa butterete via tutto).

Martial Champion to Mystic Warriors Conversion

Questa immagine racchiude tutto il lavoro che và effettuato sulla scheda.

Rosso: Bisogna cambiare la locazione di questi Jumper a Ohm. Dissaldare un punto e collegare l’altro. Quelli non in cerchio rimangono tali.


Giallo: Bisogna aggiungere un oscillatore da 24Mhz, una resistenza da 1kx4 e un custom 054539 per il canale che si occupa della voce sintetizzata nel gioco.
Arancio: 053990 Custom, da rimuovere.

Arancione: Custom da rimuovere.


Verde: Bisogna cambiare il PAL @18F e riscriverlo su un GAL22v10 usando il pld di Mystic Warriors. Per ultimo bisogna togliere le 2 ram 6264 e allocare nella colonna sottostante 2x 62256 (15ns). Idem per i due 74ls245.

Il resto si programma usando quello che vedete. Lascio le informazioni “sul vago” perchè ci sono troppe persone che utilizzano queste informazioni per farcene esclusivamente un profitto. Se veramente vi interessa avere questo gioco, dovete metterci un pò del vostro impegno ed esperienza.

Non voglio rovinare del tutto questo bel settore, pertanto le indicazioni sono generiche ma con un minimo di esperienza ci si può arrivare tranquillamente.

Alla Prossima!

16PICSEL2020

FootballChamp to Dead Connection (Conversion)

Oggi torno a parlare di Conversioni Arcade. Recentemente è stato trovato come convertire un FootBall Champ a Dead Connection, su hardware Taito F1.

Questa conversione è piuttosto semplice da realizzare, inoltre la scheda è già dotata di tutte le eeprom su socket e non dovremo nemmeno metterci lì a dissaldare come dei matti per ottenere il risultato finale. Ciliegina sulla torta, non dobbiamo nemmeno programmare le logiche dei PAL o dei GAL. Ci occorre solo una piccola modifica nella parte posteriore della scheda, lato saldature.

Bene, cominciamo.

Per il progetto vi serviranno:

4x 20c020, 2x27c400, 3x27c800, 1x27c512. Io ho utilizzato la versione “World” di Dead Connection (deadconx).

La parte più importante è la modifica sulla parte saldature. Football champ utilizza, come programma cpu, 4x27c010 da 128kb l’una mentre Dead Connection utilizza 4x27c020 da 256kb l’una, ma la scheda non è predisposta all’utilizzo di questa capienza maggiore ed è carente nell’indirizzo alto A18.

Modifica dell’indirizzo A18 e collegamento su cpu x68

Colleghiamo in serie tutti e 4 i pin dell’indirizzo A18 e li facciamo collegare nel punto in cui vedete in foto. Tagliamo la pista che collegava questo punto e la ricolleghiamo, passando dal true-hole sulla destra, al pin antecedente la traccia.

Locazione IC di Dead Connection Conversion

Prendiamo il rom-set di deadconx e iniziamo a scrivere le eeprom. Le estensioni che trovate scritte sulle eeprom stesse derivano dalle estensioni dei file che trovate nello zip, dovete semplicemente copiarlo.

Conversione riuscita!

Ed è tutto. Piuttosto facile e molto indolore. Oltretutto è anche un gran bel gioco, sicuramente 100 volte meglio di un gioco di calcio, almeno per i miei gusti.

Buon Divertimento!

16PICSEL2020

Osman Arcade Conversion 2.0 (Joe Mac Returns / Magical Drop)

Di recente, grazie all’aiuto di alcuni colleghi del settore, abbiamo “scoperto“, se così di può dire, come convertire OSMAN/CANNON DANCER utilizzando come scheda donor Magical Drop oppure Joe Mac Returns.

Solitamente per fare questa conversione si utilizzava il modello della scheda Simple 156 creata dalla Mitchell e non la variante della Data East (che è simile, ma non del tutto).

Con alcune modifiche e passaggi che vi spiegherò è possibile fare questa conversione anche con questo modello, molto più comune e meno costoso (Almeno, ancora per poco)

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Per fare questa conversione ci sono diversi passaggi:

  1. Rimuovere tutte le Prom dalla scheda
  2. Programmare le eprom nuove (servono: 2x27c322, 2x27c160, 1x27c4096, 1x27c4001)
  3. Modifica e programmazione speciale per le 2x27c322
  4. Modifica per il circuito audio
  5. Rimozione, riprogrammazione e re-installazione della NVRAM 93C46/93C45

Questa guida sarà in formato snello e non mi metterò a spiegare ogni singolo passaggio. Ovviamente vi servono un minimo di nozioni elettroniche, saper saldare/dissaldare, programmare eeprom e così via, pertanto dò per scontato che lo sappiate fare e passerò direttamente alla parte che a tutti interessa di più 🙂

Dopo aver programmato le 2x27c160 (Gfx, Suono), la 27c4001 (prog cpu audio) e la 27c4009 (prog cpu) dobbiamo concentrarci sulle 2x 27c322.

Il romset di Osman/Cannon Dancer è composto da 4 file grafici di 2MBx8bit l’uno (13A, 14A, 14H,14D) e siccome su questa versione della scheda ci sono solo due locazioni per la parte grafica più importante, dobbiamo unire i file in modo da poterli contenere all’interno di una 27c322 (che può contenere 4MBx8 bit l’una).

Per farlo, io utilizzo il Prompt dei comandi (ma vuoi potete usare quello che volete) e bisogna unire i file:

  • 14A+13A per creare la nuova eeprom allocata nel socket 13A
  • 14H+14D per creare la nuova eeprom allocata nel socket 14A

La scheda non è disposta per l’utilizzo delle 27c322 e pertanto andrà lievemente modificata. Questo perchè l’indirizzo A20 non è collegato alla logica sulla scheda (in quanto sulle 27c160 che supporta nativamente questo indirizzo non è presente). Se non eseguite questo passaggio vi ritrovate con grossi errori grafici:

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Questo è quello che dovete fare nella parte anteriore della scheda. In primis tagliare le due tracce dell’indirizzo A20.

Per secondo, collegarle in questo modo (seguite la foto, è pienamente comprensibile)

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Fatto questo si passa alla parte dell’audio. I giochi da cui effettuiamo la conversione sono tarati a 2Hz sulla frequenza audio, Osman però utilizza solo 1Hz in ambo due i casi e pertanto lo dobbiamo adattare a questa frequenza (altrimenti la musica del gioco è come se fosse velocizzata di due volte!)

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Modificheremo i due PIN dei due dac OKI 6269.

  1. Tagliare la pista dell’oki in basso
  2. Collegate un cavo (consiglio super sottile, tipo AWG30)
  3. Collegare quel cavo al truehole dell’Oki superiore, sullo stesso pin

Infine la NVRAM 93C45/46

  1. Dissaldatela
  2. Programmateci sopra l’.nv file del romset (potete scegliere la versione che volete, Osman oppure Cannon Dancer)
  3. Lo programmate con l’opzione BYTESWAP

Ed avete finito! 🙂

Alla prima accensione ricordatevi di tenere premuto il tasto TEST in modo da resettare la scheda e farla partire definitivamente (lo dovete fare solo una volta).

E non fate GLI STRONZI a vendere le conversioni a 2000 euro su ebay che tanto oramai tutto questo è un bene comune del popolo di internet e degli smanettoni come me nel settore arcade!

Alla Prossima!

16PICSEL2020

Game Gear VA2 Repair (Delid – Retracing)

Se avete un minimo di conoscenze tecniche e riparate anche voi vecchie console, sapete benissimo che il GameGear soffre dei capacitori in perdita e che spesso sono la prima cosa da sostituire per riportare in vita la console. Ma alcune volte non basta.

Può capitare che l’acido dei condensatori sia talmente “feroce” da andarsi a spargere sulla scheda madre e mangiare piste/truholes come se non ci fosse un domani. Questo ovviamente esclude che la vostra scheda di alimentazione interna sia funzionante e che fornisca i voltaggi giusti (9V, 5V, 1.28V, 34V e GND).

Ho riparato diversi GameGear negli anni, ma questa volta non ne voleva sapere di funzionare. Ho così deciso di sacrificare una scheda madre, fare un delid e riportarmi tutti i collegamenti principali nella zona più a rischio dove sono presenti la maggiorparte di tutti i condensatori da sostituire. Questo è un modello VA2, Europeo.

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Grazie a questo lungo e noioso lavoro sono riuscito a riparare il GameGear, ricollegando dei punti che a causa dell’acido non facevano più il loro giusto contatto tra i vari punti della motherboard.

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Il lavoro è stato lungo e meticoloso ma alla fine sono riuscito a ripristinare la sua funzionalità.

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Fatto questo ho deciso di condidere i miei files con chiunque ne abbia bisogno, in questi casi più estremi. Con questi files, volendo, è anche possibile ricreare, copiando, una nuova motherboard per il GameGear, utilizzando programmi di editing PCB come SprintLayout et similia.

Potete trovare i files qui: http://www.mediafire.com/file/aiepmrlc8cg3nbp/gg_va2_Delid.7z/file

Buona Fortuna 🙂

 

Sega Saturn TecToy Brazil (WHITE)

Era da un paio di anni che ero alla ricerca di un Sega Saturn Bianco in versione Brasiliana, finalmente quel momento è arrivato. A proposito, come state? A casa tutto bene? Sono stato poco presente (e lo sarò sempre) ma prima o poi ritorno a scrivere sul mio blog, vedo anche che ultimamente ha molte più visualizzazioni di prima, son contento che molti di voi lo leggano e spero vi possa aiutare e/o incuriosire.

Ma torniamo al succo del discorso.

Più volte vi ho menzionato come TecToy fosse unica nel suo genere, sia come prodruttrice che come distributrice di videogiochi/console, e non è stato niente di diverso nemmeno per quanto riguardava il Sega Saturn.

Questa versione Bianca, principalmente commercializzata in Giappone, è stata l’unica versione (Dopo la Cina) che è sbarcato su altri territori, arrivando fino in Brasile. Noi europei e americani potevamo solo accontentarci delle versioni Nere, e basta.

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Questa bella confezione, di formato piccolo e che ricalcava le versioni Giapponesi/Europee del secondo modello della console, con tasti tondi, ha una confezione con un design tutto suo, proprio come le altre versioni in commercio.

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Ai lati della scatola sono riportati gli screenshot di alcuni giochi disponibili per il mercato Brasiliano.

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Ed include la console, 1 controller, 1 Gioco tra i 3 sottostanti (Daytona, Virtua Fighter Remix o Sega WW Soccer 97), 1 cavo di alimentazione, 1 cavo video composito e il manuale delle istruzioni.

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La nota interessante del manuale è che raffigura il primo modello del Saturn, la versione con i tasti Ovali. All’inizio pensavo si trattasse di un rimpiazzo ma ho poi scoperto che il suo manuale è proprio quello. TecToy, per risparmiare sulla produzione, decise di includere il manuale raffigurante questo modello, nonostante il procedimento dell’operazione della macchina fosse, ovviamente, identico, quindi cambiava ben poco.

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La cosa più interessante è che queste console arrivavano dal giappone ma venivano modificate dalla compagnia con un segnale video PAL-M (60Htz), funzionavano a 110V ed erano in grado di leggere esclusivamente giochi di regione AMERICANA.

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Come da prassi Tectoy “marchiava” tutti i loro prodotti con un seriale, sia sulla console che sul libretto (ed ecco anche scoperto il motivo per il quale il libretto stesso è appunto quello corretto per la confezione). Il cosidetto “seriale batendo”.

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E Infine le solite immancabili specifiche.

Son davvero contento d’averlo. A presto 🙂

16PICSEL2020

 

MegaDrive 3 TecToy Brazil

In passato vi avevo già accennato quanto TecToy fosse fuori da ogni canone produttivo, non solo commercializzò due versioni del primo modello MegaDrive dando vita ad un “numero 2” tutto loro, ma camuffò anche l’ultimo modello prodotto, quello che tutti noi conosciamo bene come “MegaDrive 2” in realtà nel territorio brasiliano era il MegaDrive 3, con qualche piccola variante annessa.

La versione che ho reperito, grazie ad un mio amico, è la penultima variante che è stata prodotta dall’azienda. Inizialmente il modello era identico a quello Europeo/Americano, ma dopo alcune revisioni ci fù un sostanzioso rinnovamento “hardware” tale che l’alimentazione, rispetto a prima, fù addirittura integrata all’interno della console stessa.

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Questo è uno degli ultimi “bundle” che includeva vari giochi a seconda della versione, nel mio caso il gioco incluso era Sonic 2. Si potevano trovare bundle con: Mortal Kombat 3,  Street Fighter 2, Virtua Racing oppure quello con una cartuccia 6in1.

Successivamente a questo modello arrivò il Super Mega Drive 3, che includeva 2 controller da 6 tasti e l’ultimissimo gioco Show Do Milhao (una specie di Chi Vuol Essere Milionario nostrano) che uscì addirittura nel 2001 e fù l’ultimo gioco ufficiale per MegaDrive in territorio Brasiliano. Dopo questo modello arrivarono le versioni Grigie senza lo slot cartucce ma con giochi integrati, e così via, ma è un altra storia..

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Sul retro della confezione ci sono diversi screenshot inerenti maggiorparte a giochi per 32x o MegaCD. Questo modello era tra l’altro l’ultimo a supportare il MegaCd tramite l’espansione laterale, che fù rimossa in tutti i modelli successivi.

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Il contenuto della confezione, che include un solo controller a 3 tasti.

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Questa versione ha alcune differenze rispetto ai classici modelli che sono arrivati da noi nei negozi. Grazie ad una nuova revisione hardware questo modello ha incorporato l’alimentatore con presa a muro non rimovibile, inoltre ha un selettore tra 110V e 220V in ingresso per ovviare alcuni cambi di tensione all’interno delle varie regioni del paese.

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Come tutti i prodotti TecToy anche questo modello ha le scocche stampate con le diciture di produzione nelal zona Manaus (Amazzonia)

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Infine ci sono le solite cose “standard” come il manuale delle istruzioni della console e del gioco, i foglietti di sicurezza informativi, il Sega Club nazionale e un bel poster di Virtua Fighter per MEGA32x, chiamato così in Brasile.

Alla Prossima

A cura di Manuele “TheDeath”

16PICSEL2019-2020

Il MegaDrive Asiatico “d’oro” Parte 4

Il tempo passa, e le versioni Asiatiche, come sin da quando iniziai ad interessarmene, si trovano sempre meno. Ci sono dei titoli tra i quali ero addirittura arrivato ad un punto di credere fossero solo delle voci di corridoio e che realmente non furuno mai pubblicati.

Dopo aver reperito diversi giochi (trovate tutto nella Parte1, Parte2 e Parte3) ho comunque avuto modo di trovarne altri, tra cui 2 titoli veramente molto rari da reperire.

Tra i più recenti, nonchè tra i più rari, World Heroes 1. Inizialmente questo titolo era uscito esclusivamente per il territorio Americano ed era stato convertito, sotto licenza Adk/Snk, da “Sega Midwest Studio“. Questo studio ha pubblicato due titoli, NHL95 e World Heroes, successivamente è stato chiuso ed inglobato in altri studi Sega. Una conversione ORRENDA, il gioco risulta quasi ingiocabile e le animazioni sono tagliate e terribili a vedersi. Strano che lo abbiano chiuso, non trovate?

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Restando in tema di Picchiaduro ad incontri, il bellissimo Eternal Champions. Uno dei picchiaduro più riusciti ed esclusivi per il territorio Sega Mega Drive (nonchè MegaCD, dove in primis lo giocai). La versione asiatica è davvero difficile da trovare, ma la cosa più assurda (spesso è poi cosi) l’ho reperito da una persona che abita poco distante da casa mia e per un prezzo quasi irrisorio.

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Ho poi trovato The Ottifants e Captain Planet. Ambedue sono dei platform a scorrimento che condividono la stessa sorte, ovvero che sono dei giochi dimenticabili. I platform belli, su Mega Drive, sono ben altri (Ristar, ad esempio).

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E Infine un pò di motori. G-LOC Air Battle, un titolo abbastanza comune nel parco Pal-Asia ma che anch’esso mi mancava. Il gioco sinceramente non l’ho nemmeno provato (non è proprio il mio genere, eccezione per After Burner e Galaxy Force).

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Per ultimo Virtua Racing, con la sua unica e particolare custodia/cartuccia in versione Grigio Chiaro. Ai tempi in cui uscì non lo avevo, ma sicuramente per quel periodo e per quel titolo era qualcosa di inarrivabile, che sapeva proprio di “futuro” dei videogiochi.

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Me ne mancano ancora parecchi, chissà se avrò la fortuna di riuscire a trovarli tutti. Ci voglio provare con tutto me stesso, ma sono già a buona punto dell’opera!

A cura di “Manuele” TheDeath

16PICSEL2019

Konami GX Conversion (Lethal Enforcers 2 to Gokujou Parodius)

Un mio caro amico mi ha regalato una Konami GX con Lethal Enforcers 2. Conosco abbastanza la piccola saga shooter della Konami, e nonostante amo letteralmente il genere, non ne vado particolarmente matto. Lo trovo divertente da giocare, ma odio le silhouette di carta con quel finto realisimo da album di figurine (tipo quelli che facevano tratti dai film, che distustavo.. Sgorbions tutta la vita!)

Visto che il gioco non mi appagava ho deciso di convertirlo in Gokujou Parodius (Fantastic Journey in versione europea) che è praticamente una parodia stessa di Gradius, sempre della (ex) eccellente Konami.

A dire il vero nemmeno adoro gli ShootEmUp, però Parodius è troppo bizzarro e divertente e la scheda originale è arrivata a prezzi assurdi, tra l’altro (non che Lethal Enforcers 2 sia proprio “economico”, ecco…).

La conversione non è difficilissima se avete gli strumenti giusti ed una buona dimestichezza con questi lavori, ci sono degli accorgimenti che però vanno rispettati, vi eviteranno qualche ora persa come il sottoscritto.

Come molti giochi di allora, soprattutto Konami, le schede adottavano molto spesso dei sistemi di protezione anti pirateria/bootleg. Il sistema Konami GX ha diversi giochi interessanti nella sua lista, ma tra questi, solamente due titoli sono esenti da qualunque tipo di protezione. Indovinate un pò quali sono? Lethal Enforcers 2 e Gokujou Parodius.

Per tutto il resto, Salamander 2, Sexy Parodius (il seguito), Twin Bee, Dragon Might e così via, restano al momento nel cassetto, protetti, in ogni senso.

Bene, procediamo.

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La scheda è suddivisa in due parti:

  • La parte inferiore è la motherboard. Per la conversione non ci servirà cambiare nulla e/o rimuovere qualcosa. La lasciate esattamente così com’è.
  • La parte superiore è la rom board. Qui è dove andremo a lavorare. Svitatela e staccatela dalla motherboard.

La prima cosa che dovremo fare è rimuovere tutte le Prom/Eeprom presenti sulla scheda. Io utilizzo due strumenti, una semplice pistola a caldo della Einhell e una pistola succhia stagno elettrica di marca cinese (Zd896).

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Prima di procedere a scaldare e succhiare lo stagno dalle mask rom, ho ricoperto i socket bianchi con del nastro Kapton. Questo nastro è incredibilmente utile nel campo elettronico, ed è in grado di resistere ad altissime temperature. Se agissi senza, i connettori di plastica si scioglierebbero (parliamo di 300/350 Gradi!) e dovrei praticamente buttare via tutto.

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Con un pò di pazienza rimuovo tutto. Credevate fosse facile? eh?

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E successivamente passo al “sockettaggio” del come viene viene. Generalmente metto tutto su socket, in modo tale che se si guastasse qualche eeprom o dovessi “scriverla” in modo errato, potrei semplicemente rimuoverla e rimpiazzarla. Sconsiglio vivamente di saldare direttamente le eeprom nei loro alloggiamenti, a meno che voi siate al 100% sicuri di quello che fate (non il mio caso, non sempre almeno).

  1. Punto importante: le 4 prom a 32pin allocate in posizione 26B/28B/30B e 33B, che abbiamo rimosso, non verranno più usate. Ci servirà le allocazioni 27B e 31B (da 40 pin), pertanto dovrete liberare i fori per allocare i socket.
  2. La fila di TTL nella parte superiore (da 8A a 19A) và modificata. Dovete rimuovere TUTTI i ttl ad eccezzione per le posizioni 18A e 15A, che vanno mantenute invariate.

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Per la conversione vi serviranno:

  • 2x 27c010 128kb
  • 1x 27c040 512kb
  • 4x 27c160 2MB
  • 2x 27c4096 o 27c4002 o 27c240 (512Kb x8bit)
  • 1x 27c800 1MB

Infine procedo a “masterizzare tutto.  Bisogna utilizzare i nomi dei file (le estensioni, per la precisione) ed allocarli sulla scheda seguendo il silkscreen (la marcatura bianca con le diciture sotto ogni alloggio). Troverete tutto combaciante tra le marcature della scheda e i nomi dei files delle rom, ad eccezzione per la locazione 31B dove andrà messo/scritto il file 21B.

Utilizzate questo ZIP per le roms, è l’unico compatibile con la modifica: Gokujoparo Conversion

  • Se vi trovate in difficoltà nel reperire una eeprom 27c800 potete sostituirla con una 27c160, scrivendo il file raddoppiato al suo interno (utilizzate il comando COPY /B sul prompt). Cercate qualche tutorial se non vi è chiaro 😉

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Infine i 3 Jumpers, che vanno settati così come li vedete in foto: JP5 Destra GND, JP6 vuoto, JP7 Destra 1M

 

Se è andato tutto bene non vi resta che giocare! (alla prima accensione, tenete premuto il tasto TEST sulla scheda in modo che la NvRam si resetti)

Alla Prossima

16PICSEL2019

 

 

 

 

Sega MODEL 2B-CRX Conversion (Last Bronx)

Ebbene, grazie ad un mio caro amico, mi sono ritrovato con una piccola “pila” di Virtua Striker su Sega Model 2B Crx.

Odio il calcio, non mi è mai piaciuto come sport, forse sono uno dei rari casi in italia! 😀

Faccio eccezzione per Super Sidekicks, Tecmo World Cup 98, Sensible Soccer e Tehkan World Cup, ma per tutto il resto non trovo alcun interesse, ed è già tanto che mi piaciono questi 4 (ottimi) titoli, altrimenti sarei rimasto a zero. Adoro i picchiaduro, gli action, gli sparatutto e i giochi ritmici, ma non i giochi di calcio.

Ci sono 3 versioni di Sega Model 2:

  • 2A crx
  • 2B crx
  • 2C crx

Sono essenzialmente identiche come sistema (da cui poi si è pre-basato il Sega Saturn) ma hanno delle differenze in alloggiamento della sub-pcb che contiene le roms del gioco, alcune hanno chiavi di decriptazione e/o ram differente.

Mastico abbastanza in termini di conversione dei giochi arcade, e seppur con poca scelta, convertire una Sega Model 2B Crx è sicuramente tra le più facili da fare. Ci sono alcuni giochi che sono stati ideati anche su altri modelli (addirittura tutti e 3 come Dynamite Cop) ma che sono spesso accompagnati da moduli aggiuntivi che decriptano le roms e quindi non convertibili. Della lista che segue, gli evidenziati in verde non sono decriptati (quindi convertibili) e gli evidenziati in rosso, viceversa.

Dead Or Alive (2B)
Dynamite Baseball (2B)
Dynamite Baseball 97 (2B)
Dynamite Cop/Dynamite Deka 2 (2A – 2B – 2C)
Fighting Vipers (2B)
Last Bronx (2B)
Pilot Kids (2A-2B)
Sonic Championship/Sonic the Fighters (2B)
Virtua Striker (2B)
Virtual On (2B)
Zero Gunner (2A – 2B)

Last Bronx è uno dei meno “capienti” ed è un gioco che mi piace, un giusto misto tra Virtua Fighter e Fighting Vipers. La conversione è suddivisa in due fasi, scrittura eeproms e settaggio dei Jumpers, quest’ultimi fondamentali. Con queste due fasi è praticamente possibile convertire qualsiasi gioco della lista verde con un medesimo della stessa. La vera chiave “risolutiva” è il settaggio dei Jumpers, spesso è difficile riuscire a capire quali sono da delle foto trovate online, oppure reperire queste informazioni da qualcuno che abbia la scheda sottomano, ma per oggi condividerò il settaggio di Last Bronx, che è appunto tra i più facili e conosciuti.

Per prima cosa dobbiamo rimuovere tutte le Eeprom/Prom presenti sulla scheda superiore. Sega, a quei tempi, adottava diversi “misti” tra eeprom (cancellabili e riscrivibili) e prom (non cancellabili e non riscrivibili) e delle varie che ho in possesso ci sono diversi misti tra loro. Per la conversione ci servirà:

  • 3 Eeprom 27c4002 o 27c4096
  • 2 Eeprom 27c160
  • 8 Eeprom 27c322

Se la vostra versione non dispone di Eeprom (tutte o nessuna come la foto sottostante) vi toccherà comprarle (Su Ebay, Aliexpress, Digikey, dove volete voi)

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Nel mio caso, utilizzerò quelle di un altro ennesimo Virtua Striker che ha appunto Eeprom al post delle Prom.

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Una volta fatto la vostra base sarà completamente spoglia, è buona idea quella di pulire i contatti dei Socket, con uno spray per contatti elettrici.

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Dopo aver preso le Eeprom, averle eventualmente cancellate con raggi UV, prendiamo il nostro fido programmatore di eeprom. Io utilizzo due modelli, un TL886 e un Top3000 (quest’ ultimo è compatibile con eeprom a 40/42 pin come appunto le 27c160 o 27c322)

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Scaricate la rom di Last Bronx per MODEL 2 e iniziate a scriverle man mano. In questa foto ho elencato tipologia di eeprom da usare, locazione, e file da scrivere sopra. Non dovete far altro che copiare.

Qui potete trovare un immagine ad alta risoluzione: LastBronx model2b conversion

LAST BRONX CONVERSION MODEL 2BCRX

Infine, dopo aver scritto tutto, seguite nuovamente l’immagine e posizionate attentamente TUTTI i Jumpers (quelli blu) nella posizione che ho elencato nell’immagine.

Ci sono 3 PIN ad ogni jumper, sistemati come “3 2 1”, non dovete far altro che seguire il mio settaggio e otterrete la conversione di Last Bronx su Sega Model 2B CRX.

Buon Divertimento

16PICSEL2019